Monday, October 15, 2007

Troppo duri con il Boss? Parola d'America!

La giustizia italiana aveva chiesto la consegna del mafioso Rosario Gambino
ma per un magistrato americano il nostro sistema carcerario viola la convenzione Onu
Giudice Usa nega estradizione a boss
"In Italia il 41 bis è come la tortura"
La norma contestata è quella che limita i colloqui e l'ora d'aria dei detenuti più pericolosi


LOS ANGELES - Un giudice di Los Angeles ha negato all'Italia l'estradizione di un membro della famiglia mafiosa dei Gambino, sostenendo che il regime di detenzione fissato dall'articolo 41 bis dell'ordinamento penitenziario a cui sarebbe con ogni probabilità destinato equivale a una forma di tortura e viola la convenzione dell'Onu in materia.

A riferire la notizia è il quotidiano Los Angeles Times, ricostruendo la vicenda legale di Rosario Gambino, ritenuto un esponente di spicco dell'omonimo clan di Cosa Nostra newyorchese e inseguito da un mandato di cattura italiano della giustizia italiana. Gambino ha scontato 22 anni di reclusione per traffico di droga e si trova attualmente in un centro di detenzione per immigrati a San Pedro, in California, dove è stato trasferito in seguito alla richiesta di estradizione italiana.

Il giudice federale D. D. Sitgraves ha però bloccato l'estradizione, accogliendo il ricorso del difensore di Gambino, Joseph Sandoval, secondo il quale si tratta di "una questione umanitaria", perché se il presunto mafioso venisse sottoposto al regime carcerario stabilito dall'articolo 41bis italiano "sarebbe in condizioni che ne minaccerebbero la vita".

In una sentenza che risale all'11 settembre scorso, ma di cui si scopre solo ora l'esistenza, il giudice Sitgraves ha affermato che il sistema penitenziario italiano per i boss mafiosi ha caratteristiche "che costituiscono una forma di tortura" e violano la convenzione delle Nazioni Unite in materia.

L'articolo contestato dalla giustizia americana prevede per i detenuti giudicati particolarmente pericolosi restrizioni nel numero e nella modalità di svolgimento dei colloqui, la limitazione della permanenza all'aperto (la cosiddetta "ora d'aria"), la censura della corrispondenza e altre limitazioni ancora. Misure che anche alcuni giuristi italiani hanno più volte accusato di essere disumane e incostituzionali. Il 41 bis è sicuramente molto temuto dai boss mafiosi se è vero, come hanno raccontato diversi pentiti, che la strategia stragista adottata da Cosa nostra agli inizi degli anni '90 puntava proprio ad ottenere da parte dello Stato un ammorbidimento della norma in questione.


L'agenzia federale statunitense per l'immigrazione ha presentato appello contro la decisione del giudice Sitgraves e Rosario Gambino resterà detenuto in attesa della revisione del caso.

1 comment:

Pluto said...

ciao bruno,come va?? per caso se da ste parti a los angeles ??