Wednesday, March 14, 2007

Alibi di un fallimento.

La vera felicità dell'uomo sta nell'accontentarsi. Chi sia insoddisfatto, per quanto possieda, diventa schiavo dei suoi desideri.

(GANDHI)


Accontentarsi ...ecco la chiave.
Ma la chiave di che??
Bho non e' che con tutte queste chiavi poi ci si dimentichi quale sia la porta da aprire?Non e' che con tutte queste domande sto distruggendo le fondamenta della mia sicurezza?...Ed io ho che sempre pensato che e' importante farsi domande e mettersi sempre in discussione.
Come invidio gli ignoranti che ignorano certe cose mentre pensano di non ignorarne altre.(lo son non ha senso ma mi piace come suona..sorry)!!!:)
Insicurezza a gogo.Anzi gogo' mi sembra si dica.
I miei mi hanno sempre ricordato un paio di concetti fin da piccolo che ripetevano fino alla noia e che ripetevano anche nei momenti meno opportuni.Cose del tipo che la vita fosse fatta di sacrifici, che chi ti vuol bene ti fa' piangere e che bisogna accontentarsi se non vuoi trovarti depresso e senza nessuno accanto alla fine della tua vita.Minchia ..mica cose da poco per un bambino che si appresta ad abbracciare la vita.Fra mio padre che mi fa leggere le tesi del Congresso del Partito Comunista e i precetti morali della Parrochhia che mia madre frequenta ero praticamente confuso..e TE R R O R I Z Z A T O dalla vita.
"..Voglio andare via.." era l'unica cosa che ancora oggi mi da' sollievo quando penso a certe cose.Il mio grido silenzioso di liberta'( ... Il mio valium esistenziale se vi piace di piu'.)
Praticamente avrei voluto riaprire la pancia di mia madre, chiudere la porta e buttare via la chiave.Quella si' che sarebbe stata una cosa sensata.Ma che roba e' sta cosa che vivere e' una tragedia? Paesino in un buco di culo di mondo a vita..., la tua famiglia operaia, le grida a tavola ,i dissapori per problemi economici, il partito comunista e le continue sconfitte elettorali , la Mafia che controlla tutto, la mentalita' mafiosa che si respira nelle parole di tutti.
Fallimenti e falliti, pane e malinconia che onestamenete e' difficile spiegare se non si e' cresciuti negli anni '90 in CALABRIA.
Che storia la mia adolescenza..un trip che per immaginarlo dovete pensare a Trainspotting con regia di Pippo Baudo e colonna sonora di Gianni Nazzaro.Anzi ancora meglio Mery per Sempre con i Primal Scream (periodo Screamadelica) a fare la colonna sonora e regia di Albertino.

Per esempio chiedevo "Mamma mi compri le patatine?" "La vita e' sacrifico Bruno"
"Hey Papa' guarda che bella macchina la'" "Nella vita bisogna acciontentarsi caro figlio".
"Papa hai visto che buoni quei cornetti la' in Vetrina?"
"Bruno bisogna sapersi accontentare perche' la vita e' sacrificio""

CHE PALLE PERO'!!
Quindi la costante giornaliera per un bambino che sogna di essere il prossimo JOHN LENNON era quella che bisognava accontentarsi e che bisognava sacrificarsi.
Tutto qua.
La vita era si una cosa meravigliosa che doveva rimanere imprigionata pero' pero' tra queste due linee guida.Un bellissimo giardino fiorito racchiuso recintato da filo spinato.Un binario da cui non si poteva uscire ma solo decidere se andare veloce o lentamente.La teoria del Tram insomma.
Don't get me wrong..queste cose le trovo molto importanti per la crescita e la forma mentis di qualsiasi persona (e ve ne sono grato per avermeli detti dear parents!!)..ma no so quanto questi precetti di altissimo valore morale abbiano poi influeanzato positivamente il mio crescere e diventare adulto.Il dubbio mi attanaglia.
Piu' chiaramente, non so se queste due cose io l'abbia veramente fatte mie o se invece non si siano rivelate ai miei occhi e alle mie orecchie come cose del tipo "Vola basso che tanto non ci arrivi",
"Il figlio dell'operaio diventa al massimo dottore non di piu'"," Ma quale John Lennon, quale Astronauta te vieni da un paese dove al massimo puoi diventare segretario comunale se t'impegni a fondo".
I have a dream: diventare segretario comunale di Soverato.naaaaaa.Prefersico quello del reverendo come discorso.

quastione di lana caprina?

Alibi di un fallimento?

Strage dei sogni?

Volare basso e lasciare agli altri il ruolo di segnare?

Manifesto programmatico per una vita da mediano?

In questo tripudio di definizioni e incuriosito da cio' che mi potrebbe offrire la versione ufficiale non mi resta che chiederlo al dizionario.

Accontentarsi e' un verbo intransitivo (mi dice il dizionario).Ecco la definizione

Accontentarsi: Rimanere parzialmente soddisfatto o pago di qualcosa.
Ritenersi pago, soddisfatto.
Limitarsi nei propri desideri.



L I M I T A R S I nei propri desideri.
L I M I T A R S I nei propri desideri.

LIMIT.....

ok e' tutto.

Devo andare a cambiare il mondo!



B.

3 comments:

Katy Diamond Hamer said...

Wow.

Ti faro una bandiera solamente per te...con un grande B nel mezzo.

Il mondo ti aspetta....

Anonymous said...

Ghandi era un grande.Per carità.

Ma viveva in India quando l'India era ancora colonia.

Non accontentarti mai fratello, non accontentarti dei sogni, delle cose, della tua donna, di niente.

Pensa quale sarebbe il tuo stato d'animo sul letto di morte se nella tua vita non avessi fatto realmente di tutto per ottenere il massimo.

Minchia, sono proprio profondo, altro che Ghandi.

Namastè.

Pier said...

Gandhi si accontetntava, o meglio gioiva di quello che in quel momento aveva, ma allo stesso tempo aveva un sogno che anche oggi sembra impossibile: liberarsi dai coloni inglesi con la nonviolenza. Anche oggi, un mezzo sorriso viene quando ci si ripensa, tanto sembra assurda l'idea. Ce l'ha fatta pero'. Gandhi era piu' sognatore ed idealista dell'uomo che guardando al cielo penso': un giorno ci vado sulla luna! Godere del presente, accontentarsi, non vuol dire smettere di sognare e mettercela tutta per realizzare i propri sogni...
Come si fa? Bho, bisognerebbe chiederlo a Gandhi ;)
Ciauuuu